Aviazione e volo nella Grande Guerra 05/11/2012
Per l’immaginario collettivo, la guerra aerea nella prima guerra mondiale fu soprattutto una guerra NEI cieli, fatta di eroi solitari, di cavallereschi duelli a bordo di precarie macchine volanti, di assi a volte stravaganti cui comunque tutto era consentito.
Di fatto invece la guerra aerea nella prima guerra mondiale fu soprattutto una guerra DAI cieli; cieli nei quali si incrociavano potenti trimotori da bombardamento con lenti dirigibili, palloni frenati per l’osservazione con vulnerabili aerei per la ricognizione e la direzione del tiro delle artiglierie, uomini e mezzi la cui attività fu sistematica, quotidiana, lontana dai riflettori della gloria. Con questo convegno ci ripromettiamo di gettare un po’ di luce sulle vicende meno note e forse più curiose dell’aviazione e il volo nella Grande Guerra raccontando cosa sia stata complessivamente l’organizzazione aeronautica sia di parte italiana, sia di parte austro-ungarica.
Parleremo anche di cosa rimane ancora oggi di queste vicende: tracce o ricordi di campi di volo, potenziali nodi di nuovi e stimolanti itinerari turistico culturali e delle centinaia di migliaia di foto scattate quasi per ogni metro del fronte e delle retrovie dall’osservazione aerea disseminate in vari archivi, istituti, raccolte private che ci possono dare oggi la straordinaria opportunità di ricostruire il paesaggio storico veneto, friulano, sloveno a cavallo dei fronti pre e post Caporetto.

Atti del convegno
L’Alto Isonzo nella Grande Guerra dal cielo

Guerra aerea sull'Adriatico

I più leggeri dell'aria. Dirigibili e Palloni in Guerra

Mauro Scroccaro - Giovanni Solli
Marco Polo G.E.I.E. - Ricercatore e studioso dell’Aviazione Navale nella IGMAli al naturale, i piccioni viaggiatori nella Guerra

L’Areonautica Italiana tra il fronte e l’evoluzione della tecnologia

Aviazione Austro-Ungarico sul Fronte Isontino

Il paesaggio della Grande Guerra con la fotografia aerea dell'università di Gent e dell’Inflanders Fields Museum
A best practice example of research and museum-design, by the University of Ghent and the In Flanders Fields Museum of Ypres, Belgium. 2002-2012.

Palloni di osservazione sul Fronte Isontino
